mercoledì 30 novembre 2011

Omniroma - PIAZZA VITTORIO, TOZZI (PDL) : "BENE RIQUALIFICAZIONE, PROGETTO CONDIVISO"

Omniroma-PIAZZA VITTORIO, TOZZI (PDL): "BENE RIQUALIFICAZIONE, PROGETTO CONDIVISO"


(OMNIROMA) Roma, 29 NOV - "Esprimo profonda soddisfazione per la

presentazione del progetto preliminare di riqualificazione di piazza

Vittorio, anche per il metodo usato quest' oggi". È quanto ha dichiarato

il capogruppo del Pdl del Municipio I Stefano Tozzi, a margine della

presentazione del progetto preliminare di riqualificazione di Piazza Vittorio

Emanuele II avvenuta stamane presso la Casa dell' Architettura in piazza

Manfredo Fanti.

"Per chi come me viene da anni di esperienza di battaglie territoriali -

prosegue Tozzi - la decisione dell' Amministrazione capitolina di avviare

un percorso condiviso di progettazione e partecipazione

rappresenta il modo migliore per rispondere alle esigenze del territorio".

"Non più progetti calati dall' alto, come accadeva in passato con le

precedenti amministrazioni di centro sinistra, ma idee che tengono finalmente

in considerazione dell' identità del territorio, una prima fase di ascolto

- conclude Stefano Tozzi - che vede residenti e cittadini del rione

Esquilino come i veri protagonisti del progetto di riqualificazione".

Pista ciclabile a Piazza Vittorio

da iltempo.it

Una pista ciclabile e un percorso per il footing che correranno lungo la cancellata che delimita i giardini, un'area sport attrezzata, la collina di copertura della metro allestita con scivoli e altri giochi per bambini, un gazebo con un caffè, la valorizzazione dell'area archeologica dei «Trofei di Mario» - sul lato Santa Maria Maggiore - vicino alla quale sorgerà un laghetto, al centro un'area eventi destinata ad ospitare, per esempio, la tradizionale rassegna estiva di cinema all'aperto.

È quanto prevede la versione preliminare del progetto di riqualificazione di piazza Vittorio Emanuele II, nel rione Esquilino di Roma, redatto dal Campidoglio e presentato ieri mattina ai cittadini per avviare la consultazione popolare da cui verrà fuori il progetto definitivo. «Bisogna recuperare l'immagine storica di una piazza all'italiana - ha spiegato l'assessore capitolino ai lavori pubblici, Fabrizio Ghera - con un progetto che non è già chiuso ma di cui oggi cominciamo a discutere coi cittadini». Sono stati già stanziati 2 mln di euro derivanti da fondi statali per Roma Capitale. Fino alla fine di gennaio 2012 andrà avanti il confronto con i cittadini, cui seguirà il bando per la realizzazione dell'intervento. «La piazza è in una grave situazione di degrado - ha sottolineato il presidente della commissione cultura del Comune, Federico Mollicone - e vogliamo riscoprire l'archeologia del luogo, ridisegnando alberature e percorsi, perché possa dialogare meglio col territorio circostante e inserirsi nella griglia urbanistica dell'Esquilino». Presenti alla conferenza anche alcuni aderenti all'associazione Cittadinanza attiva che hanno chiesto la risistemazione anche delle strade esterne alla piazza Vittorio e hanno detto «no a progetti calati dall'alto». «Davanti all'annuncio della riqualificazione di un'area, di una piazza, di un luogo importante per il centro storico e per tutta Roma non possiamo che essere felici». A dichiararlo Emiliano Pittueo, assessore Ambiente e Partecipazione Municipio Centro Storico. «Peccato che, proprio perché Piazza Vittorio e la riqualificazione dei suoi giardini sono opere molto importanti, sarebbe stato più giusto condividere tutto questo; i cittadini e il municipio si trovano ora difronte ad un progetto calato dall'alto e non partecipato, che difficilmente potrà ora essere modificato ascoltando le riflessioni di comitati, associazioni. Così proprio come è stato per il progetto di via Statilia, dove a cose fatte i residenti non hanno visto accolte le loro richieste - continua - Solo ieri con l'assessore Corsini stesso posto, altra iniziativa, avevamo concordato di collaborare e di coinvolgere i cittadini per utilizzare al meglio la Caserma Sforza in dismissione». «Esprimo profonda soddisfazione per la presentazione del progetto preliminare di riqualificazione di piazza Vittorio e anche per il metodo usato» ha ribadito il capogruppo del Pdl del Municipio I Stefano Tozzi. «Per chi come me viene da anni di esperienza di battaglie territoriali la decisione dell'Amministrazione capitolina di avviare un percorso condiviso è il modo migliore».

venerdì 25 novembre 2011

DECORO, DE PRIAMO - TOZZI (PDL): AL VIA OPERAZIONE IN RIONE MONTI

Intervento di pulizia e rimozione scritte ha interessato via dei Quattro Cantoni, via delle Vasche, Salita dei Borgia e via di Monte Polacco


«Grazie all’intervento dell’assessore all’Ambiente di Roma Capitale, Marco Visconti, le unità del coordinamento per il decoro urbano sono intervenute stamattina nel Rione Monti, nel Municipio I, per la cancellazione di scritte imbrattanti, la rimozione di manifesti abusivi e la pulizia straordinaria di via dei Quattro Cantoni, via delle Vasche, Salita dei Borgia e via di Monte Polacco, Via Paolina, Via dell’Olmata e Piazza San Martino ai Monti. L’operazione integrata, che proseguirà domani con interventi intorno le vie del Parco del Colle Oppio eche ha visto l’intervento di 6 operatori e l’impiego di idropulitrici, ha trasformato il volto di queste strade a vantaggio dei tantissimi turisti che le attraversano quotidianamente e della residenzialità».

Lo dichiarano, in una nota congiunta, il presidente della Commissione Ambiente di Roma Capitale, Andrea De Priamo, e il vicepresidente della Commissione Ambiente del Municipio I, Stefano Tozzi.

«L’intervento di oggi – hanno aggiunto – è una buona notizia per il Rione, perché ne migliora il decoro e la qualità della vita, dando seguito ad una richiesta dei cittadini e dei comitati di residenti».


Roma: Massaggi erotici e low cost. Chiusi quattro centri all'Esquilino


da affariitaliani.libero.it

Sono quattro i centri massaggi della Capitale gestiti da cittadini cinesi che sono stati chiusi dalla Polizia, nel corso dei servizi disposti dalla Questura per il controllo del territorio e delle attività commerciali nella zona dell’Esquilino. Le ragazze, tutte di nazionalità cinese, si presentavano in abiti succinti e durante le prestazioni facevano capire ai clienti, in maniera esplicita, che pagando un extra si potevano avere dei “massaggi” particolari.

Esisteva un vero e proprio tariffario parallelo rispetto a quello ufficiale previsto per i trattamenti “normali”. Le tariffe degli “extra” potevano variare dai 10 ai 20 euro, in base al tipo di prestazione richiesta. Il centro di via Conte Verde aveva messo anche annunci pubblicitari in Internet. La pubblicità, più che sui massaggi orientali, si soffermava sulla bellezza e sulla giovane età delle ragazze che li praticavano. Le foto mostravano giovani donne cinesi sorridenti con abiti succinti e pose ammiccanti.

Alcuni clienti trovati dagli agenti del Commissariato Esquilino, diretti dalla dottoressa Rossella Matarazzo, hanno confermato che erano le stesse ragazze durante i trattamenti a comunicare ai clienti che si potevano avere delle prestazioni extra. La prestazione più popolare era quella del massaggio rilassante nella vasca, che con l’aggiunta di 10 euro si poteva integrare con un altro massaggio “particolare”. All’interno del locale gli agenti hanno trovato esposte alle pareti delle copie di attestazioni professionali a nome di una cittadina italiana. La donna però ha dichiarato alla Polizia di aver consegnato alla titolare un curriculum per un eventuale collaborazione, che però non aveva avuto seguito. Il centro è stato chiuso dalla Polizia e sottoposto a sequestro penale per sfruttamento della prostituzione e denunciata la titolare.
Chiuso e sottoposto a sequestro penale, anche il locale di via Sant’Antonio,e per la proprietaria è scattata la denuncia per sfruttamento della prostituzione. Le ragazze erano più discrete e meno appariscenti. La loro specialità era il massaggio “romantico”, che si poteva ottenere aggiungendo 10 euro al massaggio ordinario. Con 20 euro, invece si poteva avere un rapporto sessuale completo. Anche in questo caso i clienti hanno confermato l’attività parallela delle ragazze.
Sempre nella zona dell’Esquilino sono stati chiusi dalla Polizia altri due centri benessere, uno in via Matteo Boiardo e uno in via San Martino. Le attività sono state sospese amministrativamente, in quanto trovate prive di autorizzazioni, e inoltre nessuna delle ragazze inoltre aveva titoli di abilitazione per eseguire i massaggi. I due centri si presentavano come associazioni culturali, solo che nessuno dei clienti trovati all’interno era mai stato socio.

Lavori pubblici. Timidamente si riparte con le strade dell’Esquilino Sud




Un altro impegno con i cittadini che sto portando avanti

da degradoesquilino.com

Dopo mesi dalla risistemazione di Via Ludovico di Savoia, finalmente ripartono i lavori su alcune strade dell’area sud del Rione. Quelli giusti e dopo l’ennesima battaglia per evitare che iniziassero altrove visto che fino all’ultimo con i pochi spiccioli a disposizione si è cercato a vari livelli di fare il gioco delle tre carte per mettere soldi, togliergli, rimetterli. Una fatica pazzesca per la quale bisogna ringraziare in primis, ancora una volta, il consigliere comunale della Lista Civica Antonino Torre (in questi giorni anche scatenato contro i cartelloni selvaggi, benissimo!), il buon Massimo Livadiotti del Comitato Carlo Felice e il supporto di Stefano Tozzi, capogruppo del PDL al Primo Municipio.I lavori sono iniziati il 7 novembre per la messa in sicurezza dei marciapiedi di un’ulteriore strada dissestata: Via Menabrea. In quest’area un defaticante impegno soprattutto del Comitato Carlo Felice e anche nostro fatto di tiramolla con le ditte, gli uffici tecnici e numerosi sopralluoghi hanno permesso negli ultimi anni la risistemazione di Via Ludovico di Savoia, Via Sessoriana, Via Biancamano, Via Sommeiller. Di che lavori si tratta? Poca roba, per la verità, ma occorre accontentarsi: sistemazione dei cigli, raschiamento delle vecchie radici, rifacimento con bitume (purtroppo!) del calpestio, collocazione di nuovi parapedonali solo sul lato senza sosta (nella foto con rete arancione) a protezione degli alberi e per evitare che i soliti ignoti (a noi ben noti) continuino a posteggiare sul marciapiede e infine asfaltatura della carreggiata.Passaggio molto romano e molto patetico della storia? State a sentire: i parapedonali che qui verranno montati, visto che la ditta è diversa e visto che la città di Roma, come fosse non una capitale europea ma un campo rom come spesso purtroppo ci tocca definirla, non ha un capitolato ben preciso per i fornitori e dunque ciascuno può montare gli arredi che ritiene meglio montare, saranno diversi da quelli di Via Ludovico di Savoia. Avremo dunque in un fazzoletto di Rione di tre strade il terzo tipo diverso di parapedonale: uno scandalo che farebbe dimettere qualsiasi sindaco in Francia, in Inghilterra, in Spagna, in Olanda, in Svizzera, in Austria. Qui è tutto normale, il caos, la bruttezza, la sciatteria, il pressappochismo sono parte integrante della città. L’ordine, la pulizia, la coerenza sono considerati disvalori. E così il Comune di Roma non ha delle linee guida precise per i suoi arredi, che cambiano con micidiale effetto patchwork semplicemente girando l’angolo.Per fortuna, successivamente in via Biancamano verranno sostituiti e aumentati i vecchi parapedonali che facemmo montare tempo fa e che attualmente sono sul lato senza la sosta dove c’è la bisca e il pub (davanti ai quali finalmente non si posteggia più sul marciapiede, chissà che qualcuno impari a rispettare un minimo di regole condivise e di civiltà) e successivamente verrà riasfaltata tutta la carreggiata della via.

Insomma, anche stavolta seguiamo i lavori. E speriamo bene.

Esquilino: Alla scuola Di Donato stop al refettorio cinese

TOZZI: ESQUILINO Il GRUPPO CONSILIARE PDL RINGRAZIA I CONSIGLIERI AUGUSTO CARATELLI E MARCO VELOCCIA. FERMATA SOMMINISTRAZIONE PASTI ALLA SCUOLA PUBBLICA DI DONATO, PASTI CHE VENIVANO FORNITI DA FANTOMATICI CITTADINI CINESI. NON SI FA COSI' L'INTEGRAZIONE CEDENDO QUOTE DI SOVRANITA'

I consiglieri del Municipio I Augusto Caratelli e Marco Veloccia cantano vittoria

Finalmente dopo le nostre numerose denunce è stata ripristinata la legalità nella scuola elementare pubblica di donato in Via Bixio nel Rione Esquilino.

Secondo i consiglieri però «rimangono ancora due elementi da chiarire, il primo riguarda le attività didattiche della scuola cinese che vengono effettuate all'interno dell'edificio scolastico ed il secondo è capire come sono stati utilizzati i fondi provenienti dalle rette pagate per questo tipo di attività dalle famiglie cinesi». In base alla denuncia dei consiglieri infatti «da due mesi le varie segnalazioni supportate da residenti e famiglie hanno fatto luce su una incredibile situazione e cioè che la scuola Di Donato era stata trasformata in un refettorio e doposcuola per la comunità cinese». I consiglieri si «sono sentiti indignati dal comportamento del Municipio Roma Centro Storico e dalla maggioranza di Centro-Sinistra che è rimasta immobile di fronte a questa incredibile situazione». E così ieri alle 11,30 in Via della Greca, 5 la commissione trasparenza ha convocato i vertici della scuola Di Donato.

lunedì 17 ottobre 2011

CORTEI. PDL MUNICIPIO I: FIRME PER CAMBIO PERCORSO. PROTESTE "L' ESQUILINO E' CONSIDERATO LA PERIFERIA DEL CENTRO"

(DIRE) Roma, 17 ott. - "Un colpo tremendo. L' Esquilino e' stato

teatro di questo evento inconsapevolmente. Molti commercianti

avevano destato preoccupazione, ma c' era un cauto ottimismo.

Invece tutte le peggiori previsioni purtroppo si sono avverate".

Cosi' il capogruppo Pdl al I Municipio, Stefano Tozzi, a margine

del sopralluogo a piazza San Giovanni effettuato dall' assessore

ai Lavori pubblici, Fabrizio Ghera, per verificare l' avvio dei

lavori di ripristino dei danni dopo gli scontri di sabato.

"Pensiamo che l' Esquilino avesse gia' bisogno di interventi, i

problemi che gia' aveva si sono aggravati. Poi c' e' stato

l' assalto indecente alle parrocchie, come San Marcellino. La

comunita' del rione, a prescindere dall' appartenenza politica, ha

vissuto in maniera veramente molto pesante queste cose".

Per questo, spiega Tozzi, "stiamo raccogliendo delle firme

perche' sono tanti anni che la maggior parte dei cortei

attraversa questo rione. L' Esquilino deve sopportarlo perche'

viene considerato un po' come la periferia del Centro storico. I

cortei pericolosi devono cambiare percorso. Bisogna trovare altre

forme di protesta, che e' legittima, ma non piu' con questa

formula che ha creato troppi disagi. Per questo stiamo facendo la

raccolta firme in tutto il quartiere, l' iniziativa e' partita dal

gruppo del Pdl- conclude Tozzi- ma stiamo avendo notevoli

consensi al di la' degli schieramenti politici".


Raccolta firme all'Esquilino contro i cortei

da iltempo.it

Centinaia di firme sono state raccolte in poche ore nel Rione Esquilino, a Roma, a conferma ancora una volta, che gli abitanti di questo storico Rione chiedono di evitare tracciati centrali e piazza storiche per tutti quei cortei a rischio vandalismo come accaduto ieri.

Lo rendono noto Federico Mollicone, Membro della Commissione Sicurezza di Roma Capitale e Andrea De Priamo, consigliere, che stamattina hanno effettuato un sopralluogo per verificare l'entità dei danni subiti ieri durante gli scontri.

Tutto l'Esquilino - spiegano - insieme al messaggio di sostegno inviato da sindaco Alemanno, si è stretto attorno ai residenti e commercianti coinvolta nella furia devastatrice di sabato pomeriggio. Grande solidarietà è stata espressa ai coniugi vittime del gravissimo episodio che ha visto incendiare un'abitazione privata all'interno dell'ex deposito in Via Labicana, dove due familiari sono salvi grazie all'aiuto dei vicini di casa che li hanno aiutati ad uscire calandosi con una scala.

mercoledì 12 ottobre 2011



CENTRO STORICO, TOZZI - VELOCCIA (PDL): MAGGIORANZA CORSETTI ASSENTE SU VOTAZIONE TARGA CELEBRATIVA “FOLKSTUDIO”

«Solo grazie alla presenza del Pdl, il Consiglio del Municipio Roma Centro Storico ha approvato la mozione per l’apposizione di una targa per celebrare i 50 anni dalla nascita del Folkstudio, il celebre locale musicale nato nel 1960 in via Garibaldi nel Rione Trastevere. Il Folkstudio è stato per molti anni il baricentro del panorama cantautorale nazionale e internazionale, diventando la tappa obbligata degli artisti stranieri che venivano nella Capitale, come ad esempio Eric Clapton e Bob Dylan. Il Folkstudio è stato inoltre il palcoscenico su cui sono nate le carriere di alcuni big della musica italiana, come ad esempio Antonello Venditti, Francesco De Gregori e Rino Gaetano».

È quanto rendono noto il capogruppo Pdl il capogruppo Pdl e il vicepresidente della Commissione Cultura del Municipio Roma Centro Storico, Stefano Tozzi e Marco Veloccia.

«Per l’ennesima volta - hanno aggiunto - , la maggioranza di centrosinistra guidata dal presidente Orlando Corsetti non riesce a garantire in aula i propri numeri, facendo venire meno la presenza sulla votazione di atti importanti e significativi per il tessuto culturale del centro storico».

CENTRO STORICO, TOZZI - VELOCCIA (PDL): DA MUNICIPIO I OK RISOLUZIONE SU PROROGA ORDINANZA ANTIALCOL;

«Il Consiglio del Municipio Roma Centro Storico ha approvato oggi una risoluzione che impegna il presidente Orlando Corsetti ad attivarsi nei confronti del sindaco di Roma, Gianni Alemanno, e del delegato alla Sicurezza, Giorgio Ciardi, per la proroga dell’ordinanza antialcol fino al 30 novembre. Siamo contenti che sia stata riconosciuta la bontà del provvedimento adottato dall’Amministrazione capitolina, che ha avuto effetti molto positivi nelle vie e nelle piazze della movida romana, migliorando il decoro e la vivibilità del centro storico».

Lo dichiarano in una nota congiunta Stefano Tozzi e Marco Veloccia, capogruppo e vicecapogruppo Pdl del Municipio I, che hanno aggiunto: «Spiace molto che il Pd abbia votato contro questa proposta, presentata dai Verdi, dall’Idv e subito condivisa dal Pdl, nonostante la richiesta provenisse dalle associazioni di residenti e cittadini del centro storico. Un comportamento scellerato, che ci auguriamo possa essere fortemente stigmatizzato, a dimostrazione della scarsa sensibilità e attenzione della Giunta Corsetti nei confronti del territorio».

A Roma accordi camorra - clan cinesi

da: archiviostorico.corriere.it

L'allarme di Pisanu: <>
Pecoraro <>

«Un' imprenditorialità mafiosa di professionisti e altre figure che, in cambio di favori, cura gli interessi delle cosche». Un' invisibile holding del crimine, un' ombra che si allunga sulle attività economiche di Roma e provincia. Il prefetto Giuseppe Pecoraro descrive un quadro inquietante davanti alla Commissione parlamentare antimafia. Nella sua relazione il prefetto sottolinea come sia preoccupante «l' interesse delle mafie per il tessuto economico» per le loro «sempre più sofisticate capacità di riciclaggio e di reimpiego del denaro nell' economia legale». Ed è proprio il presidente dell' Antimafia Giuseppe Pisanu a confermare che «oltre alla forte presenza della ' ndrangheta c' è quella della camorra e quella più felpata della mafia». E precisa: «La ' ndrangheta è attiva nel riciclaggio e nel reinvestimento di capitali in attività commerciali, come dimostrato anche dai recenti sequestri di locali nel centro storico (su tutti il «Café de Paris» di via Veneto), mentre la camorra, in alleanza con i clan cinesi, ha condizionato il mercato immobiliare di quartieri come l' Esquilino e il traffico di prodotti contraffatti. Roma, come Milano - sottolinea ancora il presidente - è un luogo privilegiato di investimenti mafiosi: nel capoluogo lombardo ormai un esercizio commerciale su cinque è soggetto al pagamento del pizzo». Ma Roma non è solo terreno di confronto fra clan. Sull' ondata di omicidi e ferimenti, Pisanu ha «l' impressione che si sia sviluppata una contesa molto dura per la leadership e il controllo dello spaccio di droga che vende contrapposte piccole bande di spacciatori non collegate fra loro». Un fenomeno, sostiene anche Pecoraro, «non ascrivibile ad attività della malavita organizzata, sintomatica invece del tentativo di criminali locali emergenti di occupare spazi determinati dalla disarticolazione di gruppi delinquenziali più importanti. Una nuova generazione criminale meno riflessiva, incline all' esercizio della forza piuttosto che alla mediazione». E se per l' usura il prefetto sottolinea come «la crisi aumenta il fenomeno anche se ci sono poche denunce, e spesso di tratta di episodi di microcredito di sussistenza, dove usuraio e vittima condividono lo stesso ambiente sociale», per le mafie straniere lancia l' allarme: «Si muovono su due direttrici: la prima di serbo-montenegrini, nigeriani, albanesi, romeni e sudamericani su rapine, droga e prostituzione, la seconda dei cinesi che agiscono sui circuiti commerciali connessi alla contraffazione e al contrabbando». Critico il commento del deputato Pd ed ex sindaco Walter Veltroni: «La campagna strumentale sulla sicurezza si capovolge su chi la usò per fini elettorali», spiega intervento nell' audizione. Rinaldo Frignani RIPRODUZIONE RISERVATA **** 272 Le denunce per riciclaggio e impiego di denaro a Roma e provincia dal 2009 a oggi. Finora nel 2011 sono 63 **** 2 Le denunce per associazione mafiosa negli ultimi due anni. Dal 2010 a oggi non ce n' è stata nessuna **** 29 I casi di omicidio registrati a Roma e provincia nel 2011 con 31 morti. Uno, forse due, per mafia **** 1.205 I beni sequestrati alla criminalità organizzata dalla Guardia di Finanza per un valore di 700 milioni di euro.

Frignani Rinaldo

martedì 28 giugno 2011

2 Milioni di euro per Piazza Vittorio

(ASCA) - Roma, 14 giu - '' Ringraziamo il consigliere

Mollicone e l' amministrazione capitolina per aver stanziato 2

milioni di euro per la riqualificazione totale dei giardini

di Piazza Vittorio Emanuele II, nel rione Esquilino. Un

segnale storico che da tempo il territorio aspettava da

questa amministrazione, grazie al quale verra' riqualificata

la piazza e cancellato il recente e contestatissimo riassetto

realizzato dalla giunta Rutelli. Un intervento

particolarmente importante, anche in omaggio ai 150 anni

dell' Unita' d' Italia viste le caratteristiche

storico-urbanistiche del rione, che cambiera' il volto

dell' Esquilino''.

Cosi' in una nota il capogruppo Pdl del Municipio Roma Centro

Storico, Stefano Tozzi, a margine dell' approvazione in

Assemblea capitolina della delibera di rimodulazione dei

fondi di Roma Capitale.

'' Chiediamo ora - ha aggiunto Tozzi - che la progettazione

sia condivisa da associazioni e cittadini, nel corso di un

workshop da tenersi al piu' presto in una struttura del

rione. A conclusione dei lavori, sara' poi necessario

coinvolgere le associazioni nel mantenimento del decoro e

nella salvaguardia della piazza. La battaglia per la

riqualificazione raggiunge una tappa importante, ma siamo

solo all' inizio per garantire al territorio il decoro che

merita e un livello piu' alto di qualita' della vita ai suoi

residenti''.

mercoledì 25 maggio 2011

La "statua" del Papa


La statua di Marco Aurelio sul Campidoglio è presente da circa 2000 anni. Quella del Papa alla Stazione Termini probabilmente verrà tolta immediatamente. Questo è il paradigma della nostra civiltà occidentale che non ha più presenza e coscienza di se e non sa raccontarsi. Si, è esistita un'età dell'oro e la statua di Marco Aurelio lo dimostra; noi dobbiamo tutti impegnarci affinchè quel ciclo di civiltà meraviglioso torni prepotentemente e si torni in una civiltà dove il bello, l'armonia delel forme, il rispetto del territorio e del paesaggio siano valori veri e non strombazzati solo nella Costituzione.

Stefano Tozzi

Largo Corrado Ricci

La riqualificazione di Largo Corrado Ricci






Centro, inaugurata la nuova veste di largo Corrado Ricci

da Mollicone.it
L’intervento di restyling di largo Corrado Ricci, nello scenario archeologico del Foro Romano, costituisce un esempio virtuoso di come può operare l’Amministrazione capitolina nel cuore del città, rispettando il tessuto territoriale e riqualificando un’area per troppi anni abbandonata al degrado. L’intervento è la conclusione del primo stralcio di lavori, che riguardano anche il recupero delle zone verdi dei mercati Traianei fino a Santa Maria di Loreto e la sistemazione della pedonalizzazione. L’assessorato ai Lavori Pubblici, guidato da Fabrizio Ghera, ha realizzato il sistema di innaffiamento automatico e ha ripristinato il sistema di raccolta delle acque piovane, per eliminare le infiltrazioni che alterano l’area archeologica sottostante. Accolgo positivamente l’annuncio dell’assessore Ghera sull’avvio dei lavori per il ritorno del sampietrino romano nelle aree pedonali del centro storico, come nel caso di Via del Corso, in vista del progetto di pedonalizzazione del Tridente: dopo via dei Fori Imperiali e via Nazionale, prosegue l’impegno dell’Amministrazione a tutela di un bene storico-culturale della città.

Wojtyla, Mollicone (PDL): Statua Stazione Termini è oltraggio a figura Giovanni Paolo II

Roma, 19 maggio 2011

WOJTYLA, MOLLICONE (PDL): STATUA STAZIONE TERMINI E’ OLTRAGGIO A FIGURA GIOVANNI PAOLO II

«La statua dedicata a Papa Wojtyla, inaugurata ieri davanti la stazione Termini, doveva essere la ciliegina sulla torta degli eventi previsti per la beatificazione di Giovanni Paolo II, ossia un evento di rilevanza globale, ma rischia di essere una macchia di fango permanente e oltraggiosa per la sua memoria».

Lo dice in una nota il presidente della Commissione Cultura di Roma Capitale, Federico Mollicone.

«Il fatto che l’opera sia stata donata - ha aggiunto Mollicone - non presuppone l’accettazione passiva da parte della Sovraintendenza e dell’Amministrazione capitolina. La statua, in stile modernista e concettuale, è quanto di più freddo e distante si possa immaginare dall’immagine di Papa Wojtyla, che ha scelto la sua umanità come punto di forza del pontificato. Rappresentare Beato Giovanni Paolo II come una “campana sventrata” è un oltraggio alla sua figura e alla sua memoria: per questo hanno pienamente ragione tutti coloro che ieri l’hanno criticata duramente».

«Sarò curioso di leggere, se esiste, il verbale della commissione tecnica che ha approvato l’installazione di quest’orrore. Sottolineo inoltre come il viso della statua, cioè l’unica parte figurativa dell’opera, non assomigli affatto a Papa Wojtyla. Ritengo, infatti, che il figurativo sia necessario

nelle iniziative di commemorazione di grandi personaggi, per evitare interpretazioni personali e autoreferenziali di artisti impegnati nel solito e angoscioso tentativo di lasciare un “segno”», ha aggiunto Mollicone.

Secondo il presidente della Commissione Cultura del Campidoglio: «Per rimediare a questa pessima figura, sarebbe utile un concorso di artisti per disegnare un’altra opera, trasferendo la statua di Oliviero Rainaldi in un contesto meno pubblico».


Degrado. Tozzi: Importante per decoro restyling Largo Ricci

"L' UNICO RAMMARICO È LA MANCATA RIPIANTUMAZIONE DI DUE ALBERI".

(DIRE)


Roma, 12 mag.


"La riqualificazione di largo Corrado Ricci rappresenta un intervento di particolare importanza per il decoro, la valorizzazione e la messa in sicurezza dell' area monumentale del Foro Romano. L' amministrazione capitolina risponde cosi' ad una richiesta storica dei cittadini e dei comitati di quartiere dei rioni Monti ed Esquilino, che da anni chiedevano di intervenire sull' area, rendendo omogenei la pavimentazione e l' arredo urbano. Un intervento sostenuto anche dalla commissione Ambiente del Municipio, che nel corso di un sopralluogo ha valutato positivamente il lavoro dell' assessorato ai Lavori pubblici di Roma Capitale". Lo dice in una nota il capogruppo Pdl e vicepresidente della commissione Ambiente del Municipio Roma Centro storico, Stefano Tozzi, presente oggi all' inaugurazione insieme all' assessore ai Lavori pubblici del

Campidoglio, Fabrizio Ghera. "L' unico rammarico che esprimiamo e che non tocca l' operato del Campidoglio-conclude Tozzi- riguarda la mancata ripiantumazione di due alberi nell' area verde, a causa del parere negativo della Soprintendenza archeologica di Stato, che ci auguriamo possa essere presto compensata in un' altra area verde del Municipio".

Largo Corrado Ricci, Tozzi (PDL): "Risposta a richiesta cittadini"

Omniroma-LARGO RICCI, TOZZI (PDL): "RISPOSTA A RICHIESTA CITTADINI"

(OMNIROMA)


Roma, 12 MAG


"La riqualificazione di largo Corrado Riccirappresenta un intervento di particolare importanza per il decoro, la valorizzazione e la messa in sicurezza dell' area monumentale del Foro Romano. L' amministrazione capitolina risponde così ad una richiesta storica dei cittadini e dei comitati di quartiere dei Rioni Monti ed Esquilino, che da anni chiedevano di intervenire sull' area, rendendo omogenei la pavimentazione e l' arredo urbano. Un intervento sostenuto anche dalla Commissione Ambiente del Municipio, che nel corso di un sopralluogo ha valutato positivamente il lavoro dell' Assessorato ai Lavori Pubblici di Roma Capitale". Lo dice in una nota il capogruppo Pdl e vicepresidente della Commissione Ambiente del Municipio Roma Centro Storico, StefanoTozzi, presente oggi all' inaugurazione insieme all' Assessore ai Lavori Pubblici

del Campidoglio, Fabrizio Ghera.

"L' unico rammarico che esprimiamo e che non tocca l' operato del Campidoglio riguarda la mancata ripiantumazione di due alberi nell' area verde, a causa del parere negativo della Soprintendenza archeologica di Stato, che ci auguriamo possa essere presto compensata in un' altra area verde del Municipio", ha sottolineato Tozzi.

Grilz, la congiura del silenzio

di Maurizio Belpietro

Non ho conosciuto Almerigo Grilz. Quando nel 1992 divenni vicedirettore de L’Indipendente e conobbi Fausto Biloslavo, l’amico di tanti reportage dal fronte delle guerre dimenticate, lui era già morto: una pallottola l’aveva colpito alla nuca mentre filmava un attacco dei guerriglieri della Renamo, i ribelli del Mozambico. Ma pur senza averlo conosciuto di persona, so che Almerigo era uno straordinario inviato. Per capirlo mi sono bastati i racconti di Fausto Biloslavo e, successivamente, di Gian Micalessin.
Erano tre ragazzi quando, 25 anni fa, insieme fondarono l’«Albatross». Tre giovani di destra e questa è la «colpa» che si sono trascinati dietro per anni. Almerigo era stato segretario del Fronte della gioventù di Trieste, l’organizzazione giovanile del Movimento sociale. Fausto e Gian con lui dividevano la passione politica. Ma alla fine, fu quella giornalistica a prevalere. Sognavano di fare i grandi inviati. Di girare il mondo. Di raccontare le battaglie. Cominciarono con l’invasione israeliana del Libano, poi venne l’Afghanistan e la lotta dei mujaheddin contro le truppe dell’Armata rossa.
Da quattro anni i soldati di Breznev avevano invaso il Paese, ma pochi sembravano interessati a scrivere di quella guerra contro l’impero sovietico. Nessuno pareva avere voglia di narrare la prima grande crepa nel muro comunista. O, forse, molto più semplicemente, non c’era inviato o reporter di lusso, a parte pochissime eccezioni, che avesse il coraggio di salire montagne e passare i valichi a dorso di mulo, insieme a un esercito di straccioni, rischiando di finire nelle mani dei russi.
Ci provarono loro - Almerigo, Fausto e Gian -, seguendo i guerriglieri, dividendo con loro i pericoli e quel niente che c’era da mangiare. Ne uscì un reportage che fu trasmesso dalla Cbs, una delle grandi reti televisive americane. Tre ventenni di Trieste avevano fatto uno scoop mondiale, che spalancherà loro le porte dei più importanti network tv e dei più famosi giornali stranieri.
Almerigo comincerà a documentare la guerriglia in Cambogia e la guerra Iran-Irak per la Cbs, gli scontri al confine birmano thailandese per il Sunday Time e per l’Express, l’avanzata sanguinosa dei ribelli dell’Unita in Angola per la Nbc. Fausto e Gian continueranno a descrivere le sconfitte dell’Armata rossa. Ma nonostante gli scoop, nonostante i resoconti dal fronte che li laurearono sul campo col titolo di inviati di guerra, per la stampa democratica italiana continuarono a rimanere tre fascisti. Quando Fausto Biloslavo fu catturato dai soldati russi, l’Unità titolò «Neofascista arrestato in Afghanistan». Nessun organo di categoria si mosse per reclamarne la scarcerazione. Nessuno lanciò appelli o versò riscatti, a parte la mobilitazione di alcuni amici a Trieste. Per sette mesi fu lasciato marcire in cella a Kabul. Solo una lettera di Cossiga riuscì a farlo liberare.
Quando nel 1987 Grilz fu ucciso in Mozambico, l’ineffabile Unità scrisse di nuovo: «Morto mercenario triestino». E al Tg1, cui dopo tempo Almerigo aveva iniziato a collaborare, il comitato di redazione protestò perché Paolo Frajese ebbe l’ardire di dedicargli un servizio. Un ex missino, nonostante avesse realizzato reportage esclusivi, documentando la ferocia dei conflitti in Africa, non meritava alcuna menzione. La congiura del silenzio contro Almerigo non è caduta neppure a distanza di vent’anni. Ancora oggi, sebbene Fausto Biloslavo e Gian Micalessin lo chiedano da tempo, l’Associazione della stampa di Trieste si rifiuta di ricordarlo. All’entrata della sede del sindacato e dell’Ordine dei giornalisti, a cui era iscritto, una lapide rammenta la fine di alcuni colleghi caduti in Bosnia e Somalia, ma per Grilz non c’è spazio. «La facciata del palazzo che ospita la sede dell’associazione non è un orto lapidario» è stata la giustificazione. Una casta di burocrati del giornalismo, piuttosto che riconoscere che un fascista - come sprezzantemente venne definito - fu un grande cronista, preferisce il ridicolo. Non solo quella lapide senza un nome è un monumento di meschinità, ma è anche il sepolcro della stupidità e della faziosità del giornalismo italiano. Un contraltare perfetto al coraggio di Almerigo.

lunedì 7 marzo 2011

giovedì 3 marzo 2011

Caffè Italia

A PARTIRE DA GIOVEDì 10 MARZO

CAFFE' ITALIA dalle 18:00 alle 20:00
Abbiamo messo a disposizione per tutti i cittadini una casella di posta elettronica dedicata solamente a raccogliere eventuali disagi o problemi che si possono riscontrare nella vita di tutti i giorni nei nostri Rioni (Esquilino, Celio, Monti) come viabilità, commercio, ambiente, strutture, arredo urbano, pulizia strade ecc...

Siamo a vostra disposizione per qualsiasi segnalazione.

Inviaci le tue segnalazioni per email al seguente indirizzo:

> sosrioni@libero.it

Lottiamo per la riqualifica e per una maggiore vivibilità dei nostri Rioni.

L'istallazione delle panchine e degli alberi



mercoledì 2 marzo 2011

Belle novità

Omniroma - Centro, Tozzi - Veloccia (PDL): Vittoria del centrodestra

Omni Roma , mercoledì 2 marzo 2011, 15:25:32

Omniroma-CENTRO, TOZZI-VELOCCIA (PDL):

"VITTORIA DEL CENTRODESTRA"

(OMNIROMA)

Roma, 02 MARZO

"Grazie ad una battaglia del centrodestra, ilpresidente Corsetti è stato obbligato a ritirare la delibera municipale sulle bancarelle e i mercatini. Un provvedimento inviso a tutte leassociazioni dei residenti e dei commercianti del Centro Storico, che cihanno sostenuto in questa battaglia, in virtù della quale abbiamo evitato l' invasione di altre 237 postazioni ambulanti nel cuore della Città, riconosciuto patrimonio mondiale dell' Unesco". È quanto dichiarano in una nota Stefano Tozzi e Marco Veloccia, rispettivamente capogruppo evicecapogruppo del Pdl in Municipio Roma Centro Storico "La delibera presentata dal centrosinistra era del tutto carente, sia dal punto di vista della qualità dei prodotti venduti e della tempistica delle verifiche, e prevedeva inoltre l' assurdità di concessioni rilasciate su base triennale. Corsetti ha preso a pretesto la tutela degli artigiani di Largo De Matha a Trastevere, con l' obiettivo di riempire di bancarelle ad alto impatto visivo aree di assoluto pregio storico-architettonico", hanno aggiunto Tozzi e Veloccia.

Ci auguriamo - concludono Tozzi e Veloccia - che si apra subito il tavolo di confronto richiesto anche dall' assessore Dino Gasperini. Per questo, facciamo nostro l' appello delle associazioni dei residenti, per proseguire con decisione sul fronte del contrasto all' abusivismo commerciale, sulla tutela alle botteghe storiche e dell' immagine delle piazze e dei beni culturali della Capitale

1 libro x 1 libro

Parte l'iniziativa 1 libro x 1 libro, della Giovane Italia Colle Oppio in collaborazione con l'Associazione culturale Hola

Portando con te un libro usato ne riceverai uno in cambio a tua scelta

Dove? > Via delle Terme di Traiano 15/a

Quando? > il Martedì e Venerdì dalle 18:00 alle 19:30

Per informazioni:

> colleoppio15a@libero.it

> 349 60.45.211

in ricordo di Mikis Mantakas

Giovani e Ribelli: i ragazzi che hanno fatto l'Italia.




da giorgiameloni.garbatella.it

“Ci hanno tacciato di essere facinorosi. Pazzi. Gente che non ha nulla da perdere. Adesso che tutto è riuscito battono le mani e plaudono ai “giovani eroi”. In verità, abbiam vissuto fatti che sembrano usciti dalla fantasia di un romanziere…”. Dal diario di uno dei Mille

Gioventù Ribelle è il programma del Ministero della Gioventù dedicato alle celebrazioni del 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia, presentato stamane in conferenza stampa a Sanremo dal ministro della Gioventù, Giorgia Meloni, e dal cantante folk Davide Van De Sfroos, in qualità di direttore artistico per la parte musicale del progetto.

Un tributo alla generazione che 150 anni fa si fece levatrice del sogno di unità nazionale. Il programma si compone di diverse iniziative, che si svolgeranno per tutto il 2011 e lungo l’intero territorio italiano. Innanzitutto, la grande mostra al Vittoriano di Roma, inaugurata il 3 novembre scorso dal Presidente della Repubblica. Ne seguiranno altre che toccheranno centinaia di comuni.

Gioventù Ribelle è un percorso guidato attraverso i luoghi della memoria dell’Unità d’Italia. Un cammino da fare a piedi, in bicicletta o in treno, lungo le Strade della Libertà, sulle tracce di quei ragazzi generosi e ribelli che con la loro fede, talvolta con il loro sangue, innalzarono una nazione dove prima non c’era. Ogni percorso si articolerà attraverso la visita di città, musei e monumenti variamente legati alle vicende risorgimentali permettendo così la rievocazione di alcune figure di “Giovani Ribelli”. Una sorta di moderno pellegrinaggio laico e civile.

Gioventù Ribelle è la musica di ieri e di oggi. Grandi concerti a cui parteciperanno i più importanti artisti italiani di oggi. Ma è anche l’occasione per riscoprire la musica che faceva palpitare i giovani cuori di 150 anni fa, contribuendo a formare nelle coscienze di allora il sentimento dell’Unità d’Italia. In collaborazione con MTV.

Gioventù Ribelle è un videogioco per immedesimarsi nei ragazzi e nelle ragazze che fecero l’Italia e per imparare le tappe storiche che condussero all’unità della nazione. Uno strumento ludico e formativo nello stesso tempo. Il mezzo più diffuso di intrattenimento tra le giovani generazioni messo al servizio della memoria nazionale e dell’apprendimento individuale.

Gioventù Ribelle è il tour teatrale che attraverserà tutta la penisola per descrivere le gesta dei giovani ribelli, la loro solidarietà, insieme alla bellezza delle città da cui provenivano. Un lungo viaggio che grazie ai testi e alla musica popolare renderà possibile raccontare l’Italia attraverso le patrie diffuse che la compongono e la arricchiscono. In collaborazione con Rsi Group e Consel Divisione Eventi.