lunedì 17 ottobre 2011

CORTEI. PDL MUNICIPIO I: FIRME PER CAMBIO PERCORSO. PROTESTE "L' ESQUILINO E' CONSIDERATO LA PERIFERIA DEL CENTRO"

(DIRE) Roma, 17 ott. - "Un colpo tremendo. L' Esquilino e' stato

teatro di questo evento inconsapevolmente. Molti commercianti

avevano destato preoccupazione, ma c' era un cauto ottimismo.

Invece tutte le peggiori previsioni purtroppo si sono avverate".

Cosi' il capogruppo Pdl al I Municipio, Stefano Tozzi, a margine

del sopralluogo a piazza San Giovanni effettuato dall' assessore

ai Lavori pubblici, Fabrizio Ghera, per verificare l' avvio dei

lavori di ripristino dei danni dopo gli scontri di sabato.

"Pensiamo che l' Esquilino avesse gia' bisogno di interventi, i

problemi che gia' aveva si sono aggravati. Poi c' e' stato

l' assalto indecente alle parrocchie, come San Marcellino. La

comunita' del rione, a prescindere dall' appartenenza politica, ha

vissuto in maniera veramente molto pesante queste cose".

Per questo, spiega Tozzi, "stiamo raccogliendo delle firme

perche' sono tanti anni che la maggior parte dei cortei

attraversa questo rione. L' Esquilino deve sopportarlo perche'

viene considerato un po' come la periferia del Centro storico. I

cortei pericolosi devono cambiare percorso. Bisogna trovare altre

forme di protesta, che e' legittima, ma non piu' con questa

formula che ha creato troppi disagi. Per questo stiamo facendo la

raccolta firme in tutto il quartiere, l' iniziativa e' partita dal

gruppo del Pdl- conclude Tozzi- ma stiamo avendo notevoli

consensi al di la' degli schieramenti politici".


Raccolta firme all'Esquilino contro i cortei

da iltempo.it

Centinaia di firme sono state raccolte in poche ore nel Rione Esquilino, a Roma, a conferma ancora una volta, che gli abitanti di questo storico Rione chiedono di evitare tracciati centrali e piazza storiche per tutti quei cortei a rischio vandalismo come accaduto ieri.

Lo rendono noto Federico Mollicone, Membro della Commissione Sicurezza di Roma Capitale e Andrea De Priamo, consigliere, che stamattina hanno effettuato un sopralluogo per verificare l'entità dei danni subiti ieri durante gli scontri.

Tutto l'Esquilino - spiegano - insieme al messaggio di sostegno inviato da sindaco Alemanno, si è stretto attorno ai residenti e commercianti coinvolta nella furia devastatrice di sabato pomeriggio. Grande solidarietà è stata espressa ai coniugi vittime del gravissimo episodio che ha visto incendiare un'abitazione privata all'interno dell'ex deposito in Via Labicana, dove due familiari sono salvi grazie all'aiuto dei vicini di casa che li hanno aiutati ad uscire calandosi con una scala.

mercoledì 12 ottobre 2011



CENTRO STORICO, TOZZI - VELOCCIA (PDL): MAGGIORANZA CORSETTI ASSENTE SU VOTAZIONE TARGA CELEBRATIVA “FOLKSTUDIO”

«Solo grazie alla presenza del Pdl, il Consiglio del Municipio Roma Centro Storico ha approvato la mozione per l’apposizione di una targa per celebrare i 50 anni dalla nascita del Folkstudio, il celebre locale musicale nato nel 1960 in via Garibaldi nel Rione Trastevere. Il Folkstudio è stato per molti anni il baricentro del panorama cantautorale nazionale e internazionale, diventando la tappa obbligata degli artisti stranieri che venivano nella Capitale, come ad esempio Eric Clapton e Bob Dylan. Il Folkstudio è stato inoltre il palcoscenico su cui sono nate le carriere di alcuni big della musica italiana, come ad esempio Antonello Venditti, Francesco De Gregori e Rino Gaetano».

È quanto rendono noto il capogruppo Pdl il capogruppo Pdl e il vicepresidente della Commissione Cultura del Municipio Roma Centro Storico, Stefano Tozzi e Marco Veloccia.

«Per l’ennesima volta - hanno aggiunto - , la maggioranza di centrosinistra guidata dal presidente Orlando Corsetti non riesce a garantire in aula i propri numeri, facendo venire meno la presenza sulla votazione di atti importanti e significativi per il tessuto culturale del centro storico».

CENTRO STORICO, TOZZI - VELOCCIA (PDL): DA MUNICIPIO I OK RISOLUZIONE SU PROROGA ORDINANZA ANTIALCOL;

«Il Consiglio del Municipio Roma Centro Storico ha approvato oggi una risoluzione che impegna il presidente Orlando Corsetti ad attivarsi nei confronti del sindaco di Roma, Gianni Alemanno, e del delegato alla Sicurezza, Giorgio Ciardi, per la proroga dell’ordinanza antialcol fino al 30 novembre. Siamo contenti che sia stata riconosciuta la bontà del provvedimento adottato dall’Amministrazione capitolina, che ha avuto effetti molto positivi nelle vie e nelle piazze della movida romana, migliorando il decoro e la vivibilità del centro storico».

Lo dichiarano in una nota congiunta Stefano Tozzi e Marco Veloccia, capogruppo e vicecapogruppo Pdl del Municipio I, che hanno aggiunto: «Spiace molto che il Pd abbia votato contro questa proposta, presentata dai Verdi, dall’Idv e subito condivisa dal Pdl, nonostante la richiesta provenisse dalle associazioni di residenti e cittadini del centro storico. Un comportamento scellerato, che ci auguriamo possa essere fortemente stigmatizzato, a dimostrazione della scarsa sensibilità e attenzione della Giunta Corsetti nei confronti del territorio».

A Roma accordi camorra - clan cinesi

da: archiviostorico.corriere.it

L'allarme di Pisanu: <>
Pecoraro <>

«Un' imprenditorialità mafiosa di professionisti e altre figure che, in cambio di favori, cura gli interessi delle cosche». Un' invisibile holding del crimine, un' ombra che si allunga sulle attività economiche di Roma e provincia. Il prefetto Giuseppe Pecoraro descrive un quadro inquietante davanti alla Commissione parlamentare antimafia. Nella sua relazione il prefetto sottolinea come sia preoccupante «l' interesse delle mafie per il tessuto economico» per le loro «sempre più sofisticate capacità di riciclaggio e di reimpiego del denaro nell' economia legale». Ed è proprio il presidente dell' Antimafia Giuseppe Pisanu a confermare che «oltre alla forte presenza della ' ndrangheta c' è quella della camorra e quella più felpata della mafia». E precisa: «La ' ndrangheta è attiva nel riciclaggio e nel reinvestimento di capitali in attività commerciali, come dimostrato anche dai recenti sequestri di locali nel centro storico (su tutti il «Café de Paris» di via Veneto), mentre la camorra, in alleanza con i clan cinesi, ha condizionato il mercato immobiliare di quartieri come l' Esquilino e il traffico di prodotti contraffatti. Roma, come Milano - sottolinea ancora il presidente - è un luogo privilegiato di investimenti mafiosi: nel capoluogo lombardo ormai un esercizio commerciale su cinque è soggetto al pagamento del pizzo». Ma Roma non è solo terreno di confronto fra clan. Sull' ondata di omicidi e ferimenti, Pisanu ha «l' impressione che si sia sviluppata una contesa molto dura per la leadership e il controllo dello spaccio di droga che vende contrapposte piccole bande di spacciatori non collegate fra loro». Un fenomeno, sostiene anche Pecoraro, «non ascrivibile ad attività della malavita organizzata, sintomatica invece del tentativo di criminali locali emergenti di occupare spazi determinati dalla disarticolazione di gruppi delinquenziali più importanti. Una nuova generazione criminale meno riflessiva, incline all' esercizio della forza piuttosto che alla mediazione». E se per l' usura il prefetto sottolinea come «la crisi aumenta il fenomeno anche se ci sono poche denunce, e spesso di tratta di episodi di microcredito di sussistenza, dove usuraio e vittima condividono lo stesso ambiente sociale», per le mafie straniere lancia l' allarme: «Si muovono su due direttrici: la prima di serbo-montenegrini, nigeriani, albanesi, romeni e sudamericani su rapine, droga e prostituzione, la seconda dei cinesi che agiscono sui circuiti commerciali connessi alla contraffazione e al contrabbando». Critico il commento del deputato Pd ed ex sindaco Walter Veltroni: «La campagna strumentale sulla sicurezza si capovolge su chi la usò per fini elettorali», spiega intervento nell' audizione. Rinaldo Frignani RIPRODUZIONE RISERVATA **** 272 Le denunce per riciclaggio e impiego di denaro a Roma e provincia dal 2009 a oggi. Finora nel 2011 sono 63 **** 2 Le denunce per associazione mafiosa negli ultimi due anni. Dal 2010 a oggi non ce n' è stata nessuna **** 29 I casi di omicidio registrati a Roma e provincia nel 2011 con 31 morti. Uno, forse due, per mafia **** 1.205 I beni sequestrati alla criminalità organizzata dalla Guardia di Finanza per un valore di 700 milioni di euro.

Frignani Rinaldo